Villa Trissino Marzotto. file digitale Mb 50

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Classificazione:Architettura,Pittura,Scultura,Monumenti Siti storici,Arte,Centro abitato paesi villaggi,Parchi

Fotografo:Vajenti Matteo 1971

titolo:Villa Trissino Marzotto

descrizione fisica:file digitale Mb 50

Descrizione:

Data certa:2012-07-00

Collocazione: 2012-000460

Commento:La Villa sorge su un`antica roccaforte fatta costruire dai Trissino, una famiglia di origine germanica giunta nella zona nei primi decenni dell`XI secolo. Sono diverse le componenti che fanno di Villa Trissino Marzotto un luogo di notevole interesse. Il fascino che solo una dimora antica e vissuta riesce a possedere viene amplificato dallo spazio del parco, interamente fruibile in tutta la sua ampiezza e verità di episodi. La posizione, elevata su di un colle, permette di spaziare lo sguardo creando un forte legame con il paesaggio circostante. L`edificio originario fu ampliato nel `400 e poi trasformato in villa nel XVIII secolo ad opera dell` architetto Muttoni. La proprietà rimase nelle mani dei Trissino fino oltre la metà dell` 800, quindi passò ai conti Da Porto in seguito al matrimonio dell` ultima discendente con un` erede di tale famiglia. Nel 1951, dopo che era stata spogliata e lasciata decadere durante la seconda Guerra Mondiale, fu acquistata dal conte Giannino Marzotto che un po’ alla volta la riportò allo splendore originario. Nella parte inferiore del parco si trova “il castello”, una villa costruita nel ‘700 dai Trissino, incendiata e ricostruita dal Muttoni, incendiata nuovamente nel 1841 ed abbandonata; fu, infine, trasformata in rudere di castello da Alessandro Trissino. Tutto è immerso in uno splendido parco storico di oltre 20 ettari su cui sono intervenuti i migliori progettisti del Rinascimento, dal Muttoni al Frigimelica. I giardini che circondano la villa ed il castello sono caratterizzati dalle classiche forme geometriche all’italiana, decorati da statue, vasi e balaustre. Al suo interno si trovano piante pregiate di oltre due secoli ed una fontana di forma ottagonale, contornata da statue del Marinali. Nel cuore, poi, della Villa Superiore si trova un grande giardino interno, creato dal Muttoni come “Giardino Segreto”, che ha un’acustica così perfetta da venire spesso utilizzato per concerti e spettacoli teatrali.